Il Bacino Idrominerario Omogeneo Dei Colli Euganei

Lo sfruttamento delle acque termali per scopi terapeutici è storicamente noto: rinvenimenti archeologici localizzati nella zona di Montegrotto Terme ne forniscono preziose testimonianze.

Durante la Serenissima Repubblica il settore termale era in pieno sviluppo, anche se soltanto dalla fine dell'800 si hanno evidenze di vere e proprie strutture alberghiere.

Le prime teorie scientifiche sulla genesi dei fluidi termali euganei risalgono al XIX secolo, con il "Trattato dei bagni di Abano, ad opera di Salvatore Mandruzzato.
Un vero e proprio approccio scientifico moderno al termalismo euganeo inizia a cavallo della metà del XX secolo, con importanti studi, inizialmente di MAMELI & CARRETTA (1953) che, confrontando i dati storici con quelli direttamente ottenuti, pubblicarono il trattato: "Due secoli di indagini fisiche e chimiche sulle acque minerali ed ipertermali, sui fanghi e sui gas euganei.

BENEO, del Servizio Geologico Nazionale, pubblica nel 1963 con il titolo di "Considerazioni sul bacino termale euganeo i risultati della prima campagna gravimetrica e geoelettrica finalizzata alla individuazione del tetto dell'acquifero termale.

Varie teorie sulla genesi magmatica del termalismo rimasero in auge almeno fino alla nota memoria di PICCOLI et. al. del 1976, con la quale le ipotesi sull'origine di fluidi legati, direttamente o indirettamente, a fenomeni magmatici furono definitivamente abbandonate.

Il lavoro di PICCOLI et. al., utilizzando anche quanto già evidenziato da studi radiometrici effettuati (BORSI et. al., 1969) propose un valido esempio di circuito idrotermale in grado di giustificare genesi e dinamica dei fluidi Euganei (fig. 1).

Tale modello individua una zona di alimentazione, posta nell'area delle Piccole Dolomiti, dove le acque meteoriche, infiltrandosi, raggiungono profondità di 3000-4000 metri, si riscaldano per gradiente geotermico normale e circolano in direzione SE all'interno del complesso euganeo-berico-lessineo. Il limite inferiore del sistema di circolazione idrica è rappresentato dal basamento scistoso-cristallino permiano ed è condizionato dall'assetto strutturale regionale.

Nell'area termale euganea le particolari condizioni strutturali portano ad una rapida risalita dei fluidi e ad un fenomeno di omogeneizzazione delle temperature, legate alla presenza di moti convettivi. A favorire la risalita si sommano altri fattori, quali, ad esempio, la chiusura laterale del sistema ad opera di sedimenti a bassa permeabilità ed il carico idraulico generato dalle falde fredde d'infiltrazione superficiale nel complesso collinare.
Sulla base di analisi geochimiche e geochimico-isotopiche è stato possibile ipotizzare che il sistema geotermico regionale e perenne abbia origine unica tanto per le modeste emergenze della zona dei berici quanto per il ricco bacino euganeo, suddivisibile in un ramo di Abano ed in uno di Battaglia-Galzignano, considerando quello di Montegrotto come una zona di miscelazione tra le due precedenti.

Un importante gruppo di ricerca facente capo agli Istituti di Geologia, Idraulica e Geotecnica, Fisica Terrestre e Fisica Tecnica dell'Università degli Studi di Padova riprese gli studi nel periodo compreso tra il 1986 ed il 1994, redigendo successivamente (Dal Piaz et. al.,1994) una relazione finale che, oltre ad aggiungere nuove conoscenze sul sottosuolo, confermò la presenza di un circuito idrotermale a carattere regionale. In seguito le ricerche sul Bacino Termale Euganeo si sono sviluppate attraverso una serie di lavori a carattere specialistico che hanno approfondito ulteriormente tematiche a carattere idrogeologico e idrochimico.

Chi Siamo

La Gestione Unica del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) è una emanazione Regionale che si pone come intermediario tra i bisogni e le aspettative degli Operatori Economici presenti nell'area termale.

Contatti

Via Pietro d'Abano 18 - 35031 Abano Terme (PD) Italy

Fax: 049.8666300

Tel: 049.8668129

Email: info@gestioneunica.it

Website: www.gestioneunica.it